Informazioni al consumatore in Etichetta – Le nuove linee guida EFSA su Pratiche di Scongelamento, Scadenze e Post-Apertura.
La Commissione europea stima che, degli 88 milioni di tonnellate di sprechi alimentari prodotti ogni anno nell’UE, fino al 10% sia connesso all’indicazione della data di scadenza sui prodotti alimentari.
A questo proposito, Il 2 dicembre 2020, l’EFSA ha creato una guida per aiutare i produttori del settore alimentare a decidere quando apporre sui loro prodotti la dicitura “da consumarsi entro” oppure “da consumarsi preferibilmente entro“. Lo strumento contiene una serie di domande a cui rispondere per orientarsi verso l’opzione di etichettatura più opportuna. La guida considera i fattori che rendono alcuni alimenti altamente deperibili e pericolosi per la salute umana e altri non idonei al consumo, pur non costituendo un pericolo immediato per la salute. Vengono inoltre fornite indicazioni riguardanti la commercializzazione o la donazione di alimenti oltre la data “da consumarsi preferibilmente entro”.
A completamento di questa, Il 21 Aprile 2021 è stata pubblicata una seconda guida circa le condizioni di conservazione e i limiti di tempo per il consumo dopo l’apertura della confezione. L’apertura della confezione porta al cambiamento di fattori che potrebbero influenzare la sicurezza dell’alimento. È dunque opportuno stabilire un limite di tempo per il consumo e le condizioni di conservazione dell’alimento aperto. Nei prodotti per i quali l’apertura della confezione comporta l’instaurarsi di condizioni che possono favorire la crescita di microrganismi patogeni nell’alimento, il tempo limite per il consumo dopo l’apertura della confezione dovrà essere più breve rispetto alla data di scadenza indicata per il prodotto confezionato.
La guida fornisce anche indicazioni riguardo alle corrette pratiche di scongelamento. Il congelamento impedisce la crescita di agenti patogeni, tuttavia, l’eliminazione potrebbe non essere completa. I microrganismi patogeni che sopravvivono possono riprendersi durante lo scongelamento, moltiplicarsi e produrre tossine. Per questo motivo lo scongelamento dovrebbe essere effettuato in frigorifero e conservando il prodotto nella confezione originale o in un contenitore pulito. Inoltre, gli alimenti scongelati non dovrebbero essere ricongelati.
Per maggiori informazioni, consulta la Guida 1 e la Guida 2 sul sito di EFSA.